sabato 25 aprile 2020
MEDICI CONTRO GOVERNO: “OSPEDALI TRASFORMATI IN LUOGO DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO”
Continua la strage di medici. Sono saliti a 150 i morti in Italia.
È il bilancio aggiornato della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri. L’ultimo nome inserito nell’ “elenco caduti” dalla Fnomceo è quello di Guido Retta, primario emerito, ortopedico, consulente di tribunale, in pensione, dopo che ieri sera la Federazione aveva segnalato il decesso di Gianbattista Perego.
Intanto sale la protesta contro il governo e il cosiddetto decreto “Cura Italia”.
«Governo e Parlamento dimenticano» i medici “eroi”, gli “angeli” e anche i martiri: “Risparmiateci, caro presidente del Consiglio, cari ministri e cari parlamentari, vuote retoriche che mai si trasformano in atti concreti di riconoscimento e valorizzazione della nostra categoria, e arrossite per ’leggi vergogna’ che hanno legittimato condizioni di lavoro che hanno portato a malattia e morte tanti colleghi”. La nuova legge delude l’Anaao, spiega Palermo, “anzitutto perché conferma la sciagurata legislazione vigente che esclude gli operatori sanitari dall’obbligo precauzionale di quarantena nell’ipotesi di contatti stretti e non protetti con casi confermati di malattia, trasformandoli in malati a loro volta e untori”.
Ma anche perché “consente l’utilizzo della mascherina chirurgica, un semplice presidio medico, al posto delle maschere filtranti Ffp2/Ffp3, prescritte dalla normativa europea e dalle linee guida delle società scientifiche come dispositivi di protezione individuale per il rischio biologico elevato. Un combinato disposto normativo, provato come nefasto dalle evidenze sul campo, che è alla base dei contagi negli ospedali, trasformati in luoghi di diffusione della malattia Covid-19, nel vuoto di indicazioni e programmi coerenti“.
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