venerdì 3 aprile 2020
CONTINUANO GLI SBARCHI, NEMMENO IL VIRUS FERMA L'ACCOGLIENZA DI QUESTO GOVERNO INCAPACE
Questa mattina circa trenta profughi sono sbarcati sulla costa brindisina, poco distante da Cerano. I giovanissimi - secondo le prime indiscrezioni sarebbero minorenni - sono stati scoperti da una guardia giurata che stava pattugliando la zona, e avrebbero origine egiziana.
Hanno sfidato il freddo e l'emergenza sanitaria, e sono arrivati in Italiaall'alba di oggi. Avevano con loro abiti asciutti e mascherine chirurgiche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Guardia di Finanza, alcuni componenti del gruppo sarebbero riusciti a fuggire.
A quanto si apprende, gli stranieri hanno dichiarato di essere minorenni, egiziani e iracheni; ci sono anche due bambine. Avevano tutti la mascherina chirurgica, forse fornita loro dagli scafisti una volta giunti in Italia, alle prese con l'epidemia di coronavirus.
Sono stati accolti e prima di essere smistati nei centri di accoglienza sono state offerte loro, in zona, le prime cure. I protocolli prevedono che tutti i migranti debbano osservare un periodo di quarantena. Sono state avviate le procedure di identificazione degli stranieri e le indagini sulle loro modalità di arrivo.
Questa mattina circa trenta profughi sono sbarcati sulla costa brindisina, poco distante da Cerano. I giovanissimi - secondo le prime indiscrezioni sarebbero minorenni - sono stati scoperti da una guardia giurata che stava pattugliando la zona, e avrebbero origine egiziana.
Hanno sfidato il freddo e l'emergenza sanitaria, e sono arrivati in Italiaall'alba di oggi. Avevano con loro abiti asciutti e mascherine chirurgiche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Guardia di Finanza, alcuni componenti del gruppo sarebbero riusciti a fuggire.
A quanto si apprende, gli stranieri hanno dichiarato di essere minorenni, egiziani e iracheni; ci sono anche due bambine. Avevano tutti la mascherina chirurgica, forse fornita loro dagli scafisti una volta giunti in Italia, alle prese con l'epidemia di coronavirus.
Sono stati accolti e prima di essere smistati nei centri di accoglienza sono state offerte loro, in zona, le prime cure. I protocolli prevedono che tutti i migranti debbano osservare un periodo di quarantena. Sono state avviate le procedure di identificazione degli stranieri e le indagini sulle loro modalità di arrivo.
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