lunedì 20 aprile 2020
ANZIANO MASSACRATO E ACCOLTELLATO DA IMMIGRATO PERCHÉ NON HA ACCENDINO
Italiani in casa, e quei pochi che si avventurano per le strade, se passano la sorveglianza dei droni, finiscono preda degli immigrati. Che hanno il permesso di delinquere.
Un anziano è stato selvaggiamente picchiato e poi accoltellato da un romenoalla fermata dell’autobus in piazza Sempione, a Roma.
La sua colpa? Non avere un accendino da dare all’immigrato.
Quando l’anziano ha risposto che non era in possesso dell’oggetto, lo straniero ha perso la testa ed è diventato una furia.
Prima un pugno in faccia. La vittima è crollata a terra. Poi l’aggressore ha percosso l’anziano con calci e schiaffi. Infine ha estratto un coltello e ha sferrato un fendente all’altezza del petto del pensionato.
Il romeno, risultato in seguito essere un 36enne già noto alle forze dell’ordine per numerosi reati contro la persona e il patrimonio, è stato bloccato dai poliziotti in borghese del commissariato Esquilino che si trovavano in zona in un servizio di prevenzione e repressione dei reati. Ovvero perseguitare i poveri pensionati a passeggio.
Appena si sono accorti di quanto stava accadendo, gli agenti sono subito entrati in azione riuscendo a bloccare il giovane e a disarmarlo, ponendo così fine alla violenza. Nel corso degli accertamenti di rito è emerso che lo straniero era stato colpito anche dal divieto di dimora nel comune di Roma. E così, l’immigrato è stato dichiarato in stato di arresto e portato nel carcere romano di Regina Coeli. L’accusa a cui dovrà rispondere davanti al giudice è tentato omicidio.
Le coltellate non gli sono state fatali solo perché il tessuto pesante della giacca gli ha fatto da barriera contro le coltellate. L’intervento degli agenti e il conseguente fermo del romeno hanno permesso al pensionato di salvarsi. Il coltello usato nell’aggressione, con una lama di 7 cm, è stato posto sotto sequestrato dalla polizia.
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